Una splendida traversata nel cuore delle Pale di San Martino
Sintesi del percorso
Rif. Pradidali – P.so Pradidali Basso – P.so della Fradusta – Fradusta – Forc.Alta del Ghiacciaio – P.so Canali – Rif. Treviso
In auto
Parcheggio a Malga Canali od eventualmente al Cant del Gal (a pagamento)
gruppo Pale di San MartinodifficoltàEdislivello900 mt c.a.tempo6-7 oredata15/07/07
1 – Dopo l’eccellente arrampicata del giorno prima (vedi Cima Canali, via Buhl) ci incamminiamo verso il “cuore” delle Pale: il suo altipiano. Sempre splendido il Sass Maor
2 – Invece di seguire la traccia migliore del P.so Pradidali Alto seguiamo quella meno battuta del Basso. Risulta comunque agevole, su ghiaie. All’ultimo scartiamo a destra giungendo al P.so della Fradusta. Procediamo attraversandone il verde laghetto. Sulla normale ci appaiono visioni ampie sull’altopiano
3 – Non arriviamo nemmeno in cima, siamo troppo stanchi! Ma riusciamo comunque ad affacciarci sul Vallon delle Lede ed ad intravedere il fondo della Val Canali
4 – Le verdi Pale di San Lucano (Quarta Pala, Spiz di Lagunaz, Terza e Seconda Pala) con Civetta, Pelmo, Antelao e Moiazza sullo sfondo
5 – Il laghetto alla base della Fradusta, con Cimon della Pala, Vezzana e sottogruppo dei Bureloni
6 – La traversata continua fino al P.so Canali. Scendendo da questo lo scenario cambia completamente. Ora ci troviamo in un oasi verde. Più giù al rifugio Treviso sentiamo la differenza d’altitudine (che caldo!). Nella foto è ben visibile il Sass d’Ortiga e la Pala del Rifugio, a destra