Tofana di Rozes, via Liana

La via sale elegantemente per il pilastro a sinistra della classica Dimai, affrontando placche e strapiombi di buona roccia. Anche se non è una super-classica, oggi sembra abbastanza ripetuta, così che vi si trova una roccia ripulita, ma priva di alcun segno di usura. Le difficoltà sono piuttosto continue e sostenute, per un’ arrampicata prevalentemente in parete aperta.
Non siamo riusciti a terminare la via per colpa di un bell’acquazzone, ci sarebbe stato ancora un tiro impegnativo prima di raggiungere la parte più semplice che porta in cima al pilastro. Cima che in realtà dovrebbe essere una zona di cenge dove si raggiunge la traversata della Dimai. La discesa viene normalmente compiuta in corda doppia quasi interamente lungo la stessa via di salita (indispensabili corde da 60m).
Primi salitori: F. Svaluto Moreolo, G. Rebeschini, il 5 agosto 1998

gruppo TofanedifficoltàVI+ (A0)sviluppo480 mt appoggiorif. Dibonadata10/07/16

Avvicinamento

Come per la via Dimai. Partendo dal Rifugio Dibona si segue per la Ferrata Lipella ed il Castelletto. Arrivati in linea con la parete (vedi foto) la si raggunge per prato. L’attacco è situato alla base di un marcato diedro grigio. 1h


Descrizione dei tiri

L1 – Raggiunta facilmente la cengia soprastante (II) si sale interamente il diedro fino ad un comodo terrazzino. 55m, IV e V. Sosta su 1ch+1cless.

L2 – Si obliqua a dx della parte finale del diedro. Giunti ad una cengetta, si traversa poco a dx (ch) e si supera un muretto nero (VI-), quindi in diagonale ad una seconda cengetta (1cless) da dove si deve vincere un altro muretto di forza. Ad una terza cengia, si traversa a dx ad una sosta con 2ch e cordoni (penultima calata in discesa). 55m, IV+, VI-

L3 – Si traversa a dx dove è più facile entrare nel muro nero soprastante, quindi si obliqua a sx ritornando più in linea con la sosta (1ch). Si raggiunge uno strapiombo nero (1ch rosso) che si vince atleticamente sulla dx. Si è ora su di una cornice. Il passaggio successivo è per l’unico tratto grigio subito a sx. Non c’è il chiodo (VI-). Oltre un breve risalto facile si esce sul bordo di una cengia detritica, con sosta ben attrezzata sulla sx. 30m, V+ e VI-

L4 – Si sale alla successiva parete, dove un ometto ed un chiodo segnano la prosecuzione. Ad ogni modo ci si porta in linea con una nicchia ed una sosta che si vedono più in alto. 20m, I

L5 – Con intuito si deve salire la compatta placca sovrastante, non difficile ma non semplice da proteggere. Noi siamo saliti in linea con il bordo sinistro della nicchia, ma forse vi si poteva arrivare anche da dx. Dal lato sx della nicchia (1cless gialla) per la parete di sx, poi per una vaga fessurina ad una cornice gialla con sosta su vari chiodi (in discesa si evita). 50m, IV e V

L6 – Tiro chiodato molto ravvicinato, da A0. Obliquare per una lametta e proseguire in placca con piccoli appigli seguendo i numerosissimi chiodi (a pressione). Finiti questi, noi siamo saliti dritti per diedrino ad una cornice con blocchi instabili (1 strozzatura), poi abbiamo traversato 5m a dx con passo in discesa alla espostissima sosta semiappesi (3ch+cless). 30m, VI+ (A0) e V

L7 – Altro tiro con percorso non ben identificabile e poche possibilità di assicurazione. Salire per placca nera sopra la sosta, tendendo a rimanere sulla sinistra per vaghe fessurine. Uno strapiombo giallo si supera obliquando a dx (V). Ancora dritti ad una nicchia dove si rinviene una cless con cordone. Si passa a dx (V) e poi con un andirivieni si guadagna una buona cengia con sosta chiodata. 50m, IV e V

La via continuerebbe per l’evidente camino fessura a dx (1 tiro di V+ e VI), poi con altri 3 tiri sulla carta facili fino in cima al pilastro. Noi ci siamo calati da qui.

Tempo (fino a qui): 4 ore c.a.

Discesa

Discesa dalla sosta alla fine di L7

CD1 (50m) – Si ritorna alla sosta esposta

CD2 (63m) – Si ritorna alla grande cengia mediana, anche se la corda basta giusta

Trasferimento sul bordo della terrazza

CD3 (30m) – Si ritorna alla sosta con 2ch che era alla fine di L2

CD4 (40m?) – Giù dritti fino ad una calata appositamente attrezzata

CD5 (50m) – Si raggiunge la base della parete


Materiale

non abbiamo aggiunto chiodi, utili friends di varie misure e dadi piccoli. Un kevlar per clessidre strette.