Breve e piacevole via alpinistica, aperta da Heinz Grill, Florian Kluckner, Martin Heiss, Barbara Holzer, Sandra Schieder,
nell’autunno 2019 che sale a sinistra della parete principale della Pala di Socorda raggiungendo la sua Seconda Spalla. La prima parte segue una serie di fessure e diedri atletici con difficoltà che si mantengono prevalentemente sul V+. La seconda parte percorre invece alcune belle placche di calcare grigio per concludersi poi con un divertente strapiombo in corrispondenza del penultimo tiro.
L’esposizione soleggiata, la brevità del percorso e le soste con anello ne consentono la ripetizione anche fuori stagione o in giornate di meteo incerto.
gruppo Dirupi di Larsècdifficoltàmax VI-sviluppo200 mt quota max2.446esposizioneSudtempo4 oreappoggiorifugio GardecciapartenzaMunciondata11/06/22
Si parte a piedi dalla frazione di Muncion (in alternativa c’è la possibilità di usufruire della cabinovia del Ciampedie da Pozza di Fassa e dalla stazione a monte raggiungere Gardeccia in circa 30-40 minuti).
Si segue la strada asfaltata che conduce al Gardeccia. Arrivati in linea con la parete, prima di un rettilineo, si stacca a dx una netta traccia senza indicazioni che porta rapidamente a collegarsi al Sentiero delle Scalette. Rinvenuto quindi il sentiero CAI, si svolta a sx. Si sale portandosi sotto la parete principale passando sotto gli attacchi delle vie “Andrea Concini” e “del Maleducato”. Si prosegue oltre sino a raggiungere in breve la base della 2° Spalla.
Tempo – 1h 30′- 2h da Muncion
L1 – Salire per una paretina biancastra solcata da alcune fessurine (cordoni). Proseguire su diedro di roccia rossa non perfetta per circa 10m, poi uscire a dx in traverso fino alla sosta, su spit+cless. 35m, V+
L2 – Dritti per la fessurina sopra alla sosta (ch.) Poi ci si porta più facilmente per blocchi sotto ad una nuova fessurina rossa che punta ad un diedro. La si sale entrando in un evidente diedro. Sosta su spit+ch. 25m, VI-
L3 – Per diedro, inizialmente da proteggere. Un passo più difficile lo si affronta in placca (ch). Si esce su terreno a gradoni, sosta con spit. 25m, V+
L4 – Salire il bel diedro sulla sx, da proteggere. L’aereo passaggio finale è protetto. Fuori dal diedro destreggiarsi tra blocchi dubbi e sostare su spit. 20m, IV e VI-
L5 – Inutile salire il camino a dx, salire invece per rocce con erba sopra alla sosta ed entrare poi a dx in un breve camino con lama (cordone). Sotto ad uno stretto camino, su cengia, traversare a sx fino ad una fessurina (cordone). Dritti ad una nicchia, da cui si esce a sx (cord). Ancora verso sx ad aggirare una placca, poi si sale (cord) sopra ad un vago pilastrino. Sosta con spit. 30m, V
L6 – Dritti sopra alla sosta per un paio di strapiombino (cordoni). Obliquare a sx fino ad uno spigolo (ancora più a sx è il diedro della via “due caratteri”). Salire brevemente dritti, poi stare a dx e salire in cima ad un pulpito. Sosta su 2 spit. 30m, V+
L7 – Obliquare a dx per parete lavorata, seguendo i cordoni. Sosta su una zona più abbattuta, con spit. 20m, IV
L8 – Salire a sx ad un evidente strapiombo circondato da roccia gialla (molti cordoni). Superare il tratto atletico e sostare appena sopra su 1 spit. 20m, VI
L9 – Per facile placca a sx e da un mugo salire ancora a sx fino alla sosta su spit+spuntone. 20m, III
Sopra alla sosta c’è la “vetta” della spalla, un piccolo ma comodo praticello.
Tempo – 4 ore
A corde doppie corte fino al canale nord. L’ultima sosta funge anche da primo ancoraggio di calata, quindi:
CD 1 – 20m da spit con anello,
CD 2 – 25m da cless con cordoni,
CD 3 – 25m da cless con cordoni,
CD 4 – 20m da spit con anello, raggiungendo una cengia.
Traversare 50m sulla cengia, un po’ esposta, verso il canale nord.
CD 5 – 25m da clessidra,
CD 6 – 25m da spit con maillon, leggermente a dx faccia a valle.
Si entra nel canalone, che va disceso (max II) fino al suo sbocco, prossimi all’attacco della via.
Fuori stagione, con neve nel canale, si può eventualmente scendere in doppia sulla via.
Tempo – 1 ora c.a.
NDA. Serie di Friends, qualche cordino