Escursione conosciuta ed abbastanza frequentata in tutte le stagioni. Ad onor del vero non si raggiunge la vetta più alta di questa bella catena agordina, ma l’anticima Est, di 50 metri più bassa ed infinitamente meno pericolosa. Rappresenta un buon percorso con le ciaspe o con gli sci, a patto di avere un discreto allenamento e un manto nevoso stabile. Infatti la salita, pur svolgendosi per la maggior parte per larga carrareccia nel bosco, oppone un tratto piuttosto ripido e al sole non sicuro. Un lungo e ripido canalone, consigliato in alcune guide, può essere evitato seguendo il sentiero per un giro leggermente più largo e con fastidiosi arbusti nascosti in parte dalla neve.
In alternativa al sentiero di Caracoi si può scegliere quello che dalle frazioni di San Tomaso Agordino passa per i tabià di Ciamp (vedi escursione estiva).
gruppo MarmoladadifficoltàEdislivello990 mtquota max2.354data30/12/12
Da Caracoi Cimai (accessibile per ripida e stretta strada asfaltata dal paese di Santa Maria delle Grazie, tra Alleghe e Caprile, non sempre facilmente agibile!) a quota 1364m, si imbocca il sentiero 682 all’inizio della vivace frazione.
La mulattiera sale generalmente con modesta pendenza nel bosco, passando affianco ad alcuni tabià. La strada può risultare ghiacciata se il sentiero è battuto, per i più impacciati possono tornare utili i ramponcini. Dopo 1h15′ si giunge alla bella radura che ospita il villaggio di Girdogn, piccola oasi soleggiata. Di colpo la mulattiera diviene sentiero (meno tracce) e continua nel bosco oltrepassando altri tabià. Ad un bivio evitiamo di traversare verso il Rifugio Sasso Bianco e proseguiamo con le indicazioni per la vetta. Usciamo presto su terreno aperto presso un canalone ripido. E’ possibile risalirlo interamente (attenzione) oppure traversarlo in obliquo e proseguire per un sentiero meno evidente (non troviamo tracce) che passa in un incavo accanto ad una roccia e ripidamente raggiunge di nuovo un sentiero più marcato in alto. Lo seguiamo con un traverso a dx fino alla sella che fa capo al canalone. Ora si sale per un ripido pendio (ci togliamo le ciaspe), noi preferiamo il lato sx dove troviamo anche una inutilizzabile corda metallica. Proseguiamo per la cresta di sx (sarebbe bello anche se terminassimo qui l’escursione) e scendiamo ad una forcella con croce in legno. Ora si sale la bella e tranquilla cresta dell’Anticima fino alla croce che si affaccia sul baratro nord.
La cima vera e propria sarebbe tutta un’altra storia.
La discesa avviene per la via di salita
Tempo – 3-4h
Da Piaia/Pecol/Costoia per il Rifugio Sasso Bianco oppure da Caracoi Agoin o Alleghe per Bramezza. Forse anche da Col di Rocca per Girdogn. Assolutamente da evitare Forcella S’ciota per le pericolose slavine del versante nord del monte, ma anche per quelle a sud!