Escursione facile e, prestando un poco d’attenzione, priva di particolari pericoli. Dal Passo del Roccolo si gode di un buon panorama, con vista sul Peralba ed il Chiadenis, che ricambiano la fatica della salita. Il rifugio in periodo invernale è chiuso. Si parte dal piazzale del parcheggio del bar “Da Plenta”, mt. 1351 in Val Visdende.
Accesso: Da Belluno si segue la strada per il Comelico e dopo il paese di Presenaio si svolta a sx per la Val Visdende, proseguendo fino alla fine della strada battuta. Attenzione agli ultimi km che abbiamo trovato un poco ghiacciati ed infine con fondo completamente innevato.
gruppo Peralba-AvanzadifficoltàEdislivello500 mt c.a.quota max1.830tempo3h e 15' la salitadata14/04/10
Dal parcheggio si prosegue per la carrareccia, ancora percorribile per un centinaio di metri in automobile, girando poi a destra per un piccolo ponte. Si continua in piano tralasciando un primo bivio a sinistra con indicazione del sentiero 170 (strada delle malghe), noi seguiamo invece le indicazioni per i sentieri 133 e 136. La mulattiera continua ancora in piano e tralasciamo pure più avanti una deviazione a destra che porta al passo del mulo. Proseguiamo in piano costeggiano il letto del torrente fino ad un altro bivio; a sinistra indicazione per Casera Sesis (sent. 136), mentre a destra seguiamo il sentiero nr. 133 (indicazioni per rif. Sorgenti del Piave) che traversa il letto del torrente. Si comincia subito a prendere quota in un fitto bosco seguendo anche alcune indicazioni in azzurro per il percorso in mtb.
La traccia è da fare, il posto è molto bello, intorno a noi innumerevoli tracce di ungulati; intravediamo anche a distanza un gallo cedrone. Ad un certo punto bisogna attraversare a sinistra il letto del torrente e dopo una breve salita la traccia ci porta a voltare decisamente a sinistra ed a proseguire prima direttamente e poi nuovamente con svolta a sinistra fino al passo del Roccolo mt. 1815. La vista si apre sul gruppo del Peralba. Adesso il sentiero volge decisamente alla nostra sinistra e prosegue in falsopiano per poi scendere brevemente verso destra fino a raggiungere dei cartelli che ci indicano di proseguire ancora a destra per entrare nella valle ed in breve salita poi al rifugio Sorgenti del Piave.
Ritorno per la via di salita.
Possibile variante poco prima del passo del Roccolo seguendo le indicazioni per Casera Sesis. Noi non l’abbiamo percorsa in mancanza di traccia e per il poco tempo a disposizione (inoltre all’inizio bisogna scendere apparentemente per un breve pendio innevato che con pericolo di valanghe 3 non ci inspirava molto).