4° Torre del Sella, via Malsiner-Moroder

Aperta da Vinzenz Malsiner e Ludwig Moroder il 14 ottobre 1961 e dedicata a Vittorino De Luca, questa bella via è caduta nell’oblio per quarant’anni, per diventare oggi, giustamente, una delle grandi classiche alle Torri del Sella. Scesi dalla via, riguardando la parete, ci si rende conto dell’arditezza del tracciato, un percorso che va a collegare i tratti di roccia nera più solida tra tanti strapiombi gialli. Non a caso i punti più difficili si trovano proprio nelle uniche due sezioni gialle, in particolar modo nel tiro chiave, un muro di 30 metri forzato in apertura con un lungo artificiale, ma che oggi regala una bella e sostenuta arrampicata libera su roccia a buchi.
Superato questo punto i primi salitori hanno seguito il logico ed evidente camino che punta alla vetta, oggi però evitato per una variante più facile e su roccia sicura più a destra.
La roccia si può considerare ottima su quasi tutta la via, ad eccezione di alcuni tratti più delicati, come l’inizio del muro chiave. La chiodatura è presente, più che sufficiente in tutti i punti più difficili, da integrare su i tiri più facili. Le soste sono spesso evidenziate da un cordone.
Come noto, la discesa avviene interamente in corda doppia sul lato sud.
La via è ideale nelle giornate estive più calde.

gruppo Selladifficoltàmax VI+ sviluppo350 mquota max2.605esposizioneNordtempo5 ore e 30'cartografiaTabacco 05data01/08/20

Avvicinamento

Si parcheggia possibilmente al culmine di Passo Sella, presso l’albergo Maria Flora. Appena sotto il passo, in versante gardenese, prendere il buon sentiero in piano per la ferrata delle Mesules. Ad un bivio stare bassi, rimanendo sul sentiero principale. Si tocca il punto più basso della terza torre e qui si abbandona il sentiero per salire un ghiaione con evidente traccia. Si entra nel vallone tra la Terza e la Quarta Torre (visibile il canalone di discesa) e si continua a traversare a sinistra contornando lo spigolo della Quarta torre. La via attacca presso un comodo ed evidente spiazzo ghiaioso. Il punto esatto è evidenziato da un cordino.

Tempo – 30 minuti


Descrizione

L1 – Salire ad una fessurina che va seguita fino ad una cengetta. Non andare a destra, ma spostarsi 2m a sinistra e proseguire brevemente fino ad una poss.sosta con cordoni. Obliquare a destra per roccia grigia (nut alla fine) rinvenendo una sosta comoda su chiodi. 50m, IV

L2 – Portarsi ad uno spiazzo poco più sopra, dove inizia un diedrino aperto giallo e ben chiodato (atletico). Uscirne a dx e sostare su 3 ch con cordino. 25m, VI-

L3 – Spostarsi qualche metro a sinistra e superare un breve diedro nero (ch in uscita). Tornare a dx e assecondare delle lame di roccia grigia, quindi salire dritti ad una nicchia friabile, dove si sosta su 3ch. 25m, V+, IV

L4 – Traversare 4-5m a sinistra (2ch) e proseguire per bel diedrino aereo (1ch). All’uscita (ch) andare a sostare poco a sinistra sopra ad una lama, su chiodi con cordoni. 25m, V+ e IV

L5 Tiro con vari spostamenti – Rimontare una lama verso dx (cordone). Salire dritti ma per pochi metri per roccia rossa (2ch), sfruttando poi buone prese ed appoggi per traversare orizzontalmente a sx fino ad un diedrino. Alzarsi per questo (friend piccolo indispensabile) raggiungendo un cordone presso lo strapiombo che chiude il diedro. Uscire a sx e raggiungere poco sopra 3ch con fettuccia (sosta improbabile). Con traversino delicato di 2 metri si raggiunge a dx un diedro aperto con 2ch per sostare scomodamente. 30m, V+
Noi abbiamo unito il tiro seguente.

L6 – Seguire brevemente il diedro (cordino) ed obliquare verso lo spigolo di sx (3ch, eventuale sosta un po’meno scomoda). 2 possibilità. Noi doppiamo lo spigolo portandoci su rocce più facili (ch). Si sale dritti superando un pilastrino (friend incastrato). Quindi si rinviene la sosta attrezzata e comoda 2m più a dx. Dai 3ch ci si può anche alzare verso dx (altri 2ch) ed affrontare una placca con ingresso non banale. In questo caso si arriva alla sosta più direttamente. 25m, V

L7 – Si sale per un diedro aperto giallastro (ch), raggiungendo una cengia  dove a sx si trova una sosta su 2 spit. La sosta a ch originale è meno sicura e più scomoda. 20m, V, III

L8 Tiro chiave. Risalire un breve risalto grigio leggermente verso sx, fino alla base del muro giallo (vecchia sosta). Ora dritti per roccia gialla, inizialmente un po’ friabile, poi migliore. Alcuni ch vecchi sono inutili. Nel finale ci si sposta 2m a sinistra per uscire su roccia grigia. Saliti qualche metro si traversa orizzontalmente a dx (2ch) e girato uno spigolo, con passo in discesa, si raggiungono 2 soste. Noi abbiamo usiamo quella bassa perché con chiodi migliori (3ch e 2cless), ma bisogna fare i conti con l’angolo che fa la corda. 40m, VI+ e V

L9 – Alzarsi dalle soste 3m (cordino), quindi traversare piuttosto orizzontali a dx, raggiungendo un marcato spigolo (ch). Saliamo per esso qualche metro e sostiamo presto su roccia con clessidre (cordone, integrare). 25m, IV

L10 – In alto si vede una fessura camino gialla e friabile. Salire per bella roccia grigia appigliata, spostandosi poi poco a sx per raggiungere la prosecuzione bassa della fessura. Si rinviene una sosta su chiodi. Da qui si può attraversare orizzontalmente a dx fino alla spigolo e salire per questo alla base di un breve camino paralleleo alla fessura gialla. Si può anche salire 5m sopra la sosta e traversare appena sotto uno strapiombo giallo stondato. Non salire per la fessura gialla. Sosta su 2ch e clessidra. 40m, IV+

L11 – Superare i 3m di camino (IV) e continuare per canale adagiato (III) uscendo su ghiaie. Attrezzare una sosta poco sotto la cima, su spuntone. 50m, dal IV al I
La cima si raggiunge con pochi passi facili.

schizzo Pdf alta qualità

Discesa

Dietro al grosso masso con libro di vetta c’è un terrazzino da dove iniziano le calate, 9 in tutto, tutte effettuabili con una sola corda da 60m. In alcuni casi con 25-30m si arriva piuttosto giusti all’ancoraggio successivo, quindi è consigliabile avere la “metà segnata”. Alla fine delle doppie si è nel canale attraversato in avvicinamento, quindi rapidamente si ritorna al passo.

Tempo – 1 ora e 30′ per le doppie + 20′ minuti al parcheggio

Materiale

NDA + Una serie di friend dal blu piccolo al giallo.

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