Il Vallone del Winkel ospita numerose vie conosciute e frequentate, in virtù della bella roccia e della facilità di avvicinamento e discesa. Questo itinerario, aperto dalla cordata Di Gallo-Pedrini il 19 agosto 1994 sembra sia rimasto per molti anni nell’ombra, forse “snobbato” semplicemente per mancanza di informazioni.
Abbiamo “scoperto” una via che si lascia salire con logicità, piacevole e su buona roccia. Nella prima parte le zone eccessivamente facili sono state evitate ricercando la roccia più bella, mentre nella seconda parte si può godere di una bella arrampicata in diedro.
Il passaggio chiave all’ultimo tiro non è particolarmente impegnativo (chiodato), mentre risulta più delicato il tratto successivo per qualche metro di roccia non solidissima (gli unici 3 metri di roccia discreta).
gruppo Aip-CAvallodifficoltàIV, V, p. di VI+quota max2.252esposizioneEsttempo5 ore la viacartografiaTabacco 018partenzaEx caserma Finanzadata15/09/18
Al momento si trova pochissimo materiale in via (3 chiodi), ma lungo i tiri si utilizzano proficuamente le protezioni veloci.
Da segnalare anche la parziale “sovrapposizione” con la via Top Gun di Adriano Campardo, rispetto alla quale mantiene le difficoltà nella scala classica.
Con la prossima edizione della guida “Alpi Giulie”, edita AlpinStudio, prevista per il 2019, questo via potrebbe ricevere il favore di qualche alpinista in più.
In buona parte simile alle altre vie del Vallone del Winkel (vedi links sotto). Dalla Baita Winkel la parete è facilmente riconoscibile in quanto, in cima ad essa, vi si trova un vistoso ripetitore. Saliti per il classico sentiero, ancor prima di uscire completamente dal bosco, si sale direttamente per zolle e ghaia alla base della parete. L’attacco è logico in quanto è ben visibile la rampa iniziale verso sinistra. Sulle belle placconate compatte della parte destra della parete sono stati attrezzati alcuni tiri in ottica sportiva.
Tempo – 1 ora’ dal parcheggio
L1 – Strapiombetto e rampa. V e III
L2 – Diedri coricati. IV e V
L3 – Bel diedro. IV e V
L4 – Rocce facili. II e p.IV
L5 – Placca. V
L6 – Lungo trasferimento. I e II
L7 – Stupendo diedro. V+
L8 – Fessura. IV+
L9 – Muretto e placca. p.VI+, V+
L10 – Roccette fino alla cresta. I
Sono possibili almeno 3 soluzioni.
Si può scendere a sinistra lungo l’Alta Via CAI Pontebba verso Sella della Pridola e Baita Winkel, oppure seguirla in salita e passare con un giro più largo per la bella cima del Cavallo di Pontebba, scendendo poi per la Ferrata Contin.
Ancora, si può salire per un tratto la cresta e deviare quindi per la via alpinistica Schiavi scendendo nel vallone del Winkel più direttamente.
Tempo – seguendo quest’ultima opzione – 1h30’ dalla cima
Utili i chiodi per avere un po’ di libertà nel scegliere dove sostare. Una serie di friend dal blu piccolo al blu grande. Poco utile il numero 4, piuttosto raddoppiare il giallo o il blu