Itinerario facile a livello tecnico e dal dislivello molto contenuto, ma di difficile orientamento senza traccia battuta. Noi purtroppo lo abbiamo percorso in una giornata grigia, durante l’ascesa ha cominciato a nevicare, perciò ci siamo fermati sull’antecima.
Sintesi del percorso: Malga Vallazza – sent631 – forcella con bivio – croci sull’anticima
In auto: Scendendo dal Valles verso il Primiero si incontra presto una malga-albergo, sovente con cavalli
gruppo Pale di San MartinodifficoltàEdislivello500 mt c.a.quota max2.300 c.a.esposizioneSud, Sud-Esttempo2h e 30'partenzaMalga Vallazzadata30/12/07
1 – Dalla malga si seguono le indicazioni per lago di Juribrutto (a dx) o malga di Juribrutto (sx). In ogni caso seguiamo le tracce degli scialpinisti che ci guidano con vari zig zag nel bosco, tenendosi piuttosto verso destra. Quando la pendenza diminuisce troviamo il sentiero 631 che verso destra ci porta in una valletta fuori dal bosco. Le Pale dal Mulaz al Cimon
2 – Arrivati ad una forcella la traccia si inerpica a sinistra con vari zig zag, stando sopra una fascia rocciosa. Troviamo un cartello del Parco Naturale. Dopo un tratto un po’ripido con dei massi, giungiamo ad una nuova forcella con indicazioni per il lago di Juribrutto a verso sinistra
3 – In salita
4 – Dall’altra parte della forcella vediamo in lontananza il Pavione. Procediamo invece verso il costone a destra, inizialmente quasi in piano e poi con tratti anche ripidi. Non è tanto facile traversare con le ciaspe sui vari zig-zag
5 – La pendenza si abbatte ed arriviamo su una specie di pianoro. Continuiamo dritti e un po’a destra, senza salire sulla cresta. Puntiamo alle croci che crediamo essere la cima
6 – In realtà mancano ancora 100m per la cima, ma con queste condizioni di innevamento e la neve che cade fitta già da un pezzo rinuciamo e ci fermiamo qua. Ci dicono che dalla vetta si poteva vedere al massimo cima Bocche