Il Croz dell’Altissimo è una delle maggiori elevazioni del sottogruppo montuoso che si trova tra la Val delle Seghe e la Valle della Spora, nonché una delle più impressionanti del gruppo del Brenta. Questo colosso è infatti ben conosciuto per il suo imponente versante Sud-Est ove precipita verticalmente per 900 metri. Non a caso su questo lato sono state scritte importanti pagine della storia dell’alpinismo ed ancora oggi la ripetizione delle linee che lo percorrono esige impegno e preparazione.
Al contrario la via Normale di salita da Est non presenta alcun tipo di difficoltà ed anzi si svolge, ad eccezione degli ultimi gradini rocciosi su splendidi e docili distese prative.
Bella escursione su una delle poche cime facilmente raggiungibili del gruppo, dalla cui sommità si può ammirare da un lato la catena centrale e dall’altro il Lago di Molveno, consigliabile in giornate fresche o a fine stagione in virtù dell’esposizione del percorso e della quota relativamente bassa della vetta.
Lungo ma panoramicamente meritevole e vario il giro ad anello per il Passo dei Lasteri ed il Passo del Clamer che permette fra l’altro di ammirare in tutta la sua maestosità la parete Sudest del Croz dell’Altissimo, raggiungendo infine l’omonimo rifugio.
gruppo BrentadifficoltàEdislivello1000 mquota max2.339tempo5h totali appoggiorif. Pradel, rif. La MontanaracartografiaTabacco 053partenzarif. Pradeldata16/08/20
Raggiunto l’abitato di Molveno si prosegue seguendo le indicazioni per la telecabina Pradel. Si parcheggia l’auto a pagamento appena sotto gli impianti di risalita.
N.B. Noi abbiamo sfruttato la telecabina che in breve porta al rifugio Pradel (1359 m). Sarebbe possibile anche partire da Valbiola (1183 m) proseguendo in auto sino ad Andalo e senza usufruire di alcun altro mezzo di trasporto; ma scegliendo questa opzione sarebbe più complesso effettuare il lungo e meritevole giro ad anello per il Passo dei Lasteri ed il rifugio Croz dell’Altissimo.
Dal rifugio Pradel si prende l’evidente e affollata traccia che sale verso il rifugio La Montanara (1525 m). Raggiunto quest’ultimo si prosegue per il sentiero 352B che poco dopo il rifugio si stacca a destra entrando nel bosco (indicazioni al bivio con il segnavia 340B).
Prestare attenzione a questo tratto: noi abbiamo perso il segnavia 353B ed abbiamo seguito una traccia segnata con bolli rossi che anziché contornare dolcemente il pendio a destra risale dritta e ripidamente il bosco sino ad un bivio. Raggiunto il bivio si abbandona il sentiero 352B per proseguire a sinistra (indicazioni per la Cima Croz dell’Altissimo). Qui il percorso si fa più impegnativo con diversi sali-scendi su una crinale di mughi che risale il Palon De Tovre (1913 m) e continua poi sino al Passo dei Camosci (1953 m).
Dal Passo dei Camosci si prosegue in leggera discesa attraversando una zona scomoda, caratterizzata da grossi massi e mughi. Qui ci si ricollega al segnavia 344B che proviene dalla Val Biole. Il sentiero riprende poco dopo a salire con pendenza moderata fino ad una zona tipicamente carsica con balze rocciose che si superano senza difficoltà per arrivare ai vasti prati che caratterizzano la zona immediatamente sotto la vetta e sino al Passo dei Lasteri. Arrivati a quota 2326 c.a. anziché seguire la traccia che a destra conduce al Passo si sale verso sinistra per sentiero comodo e ben segnato, già in vista della croce di vetta. In breve si abbandonano i pendii prativi guadagnando una esile forcellina rocciosa. Da qui si continua senza possibilità di errore a sinistra, prima per una breve cengia esposta e poi per facili roccette raggiungendo la bella sommità (2339 m).
Tempo – 2 ore e 30′ da Pradel
Dalla vetta si scende per il percorso fatto in salita sino al primo bivio ove si piega decisamente a sinistra (segnavia 344B). In breve si raggiunge il panoramico Passo dei Lasteri. Da qui si prosegue in leggera salita sino ad incrociare la traccia evidente che sale a destra sull’omonima cima (consigliabile la salita anche di questa se si ha del tempo a disposizione). Il segnavia 344B prosegue a sinistra rasentando il fianco della montagna per un buon tratto in piano prima di scendere verso l’evidente Passo del Clamer (2164 m). Raggiunto quest’ultimo si continua per la traccia a sinistra (indicazioni per la Val delle Seghe) per una cengia erbosa. La traccia prende a scendere poi più ripidamente per il sentiero che in diversi punti presenta tratti agevolati da scalette e cavi metallici. Senza elevate difficoltà si raggiunge una zona di ghiaie più ampia ove si prosegue facendo attenzione a non perdere il segnavia. Si incontrano successivamente ancora alcuni brevi e facili passaggi prima di arrivare al punto in cui il percorso spiana, poco prima del bivio con il segnavia 314.
A questo punto si piega decisamente a sinistra per seguire il segnavia 322 (Sentiero della Val Perse) che scende a valle mantenendosi sulla destra della stessa. In breve si raggiunge così il Rifugio Croz dell’Altissimo (1431 m) che si trova appena sotto l’imponente parete Sud-Est del Croz dell’Altissimo.
Dal rifugio si prosegue per la larga mulattiera (segnavia 322) tramite la quale si arriva nuovamente all’abitato di Molveno.
Tempo– 2 ore e 30’ dalla cima a Molveno
Tempo totale (salita e discesa) – 5 ore circa