Croda Rossa di Sesto

Per evitare la funivia che sale da Moso scegliamo di partire dal Passo Monte Croce Comelico. Da un parcheggio gratuito saliamo per larga mulattiera che poi diventa sentiero, oltrepassando una pista da sci ed una piccola palestra di roccia. Arriviamo sotto alla Croda Sora i Colesei, ricca di postazioni militari. Seguiamo dunque il lunghissimo traverso che ci porta alla Forcella del Castelliere. Fin qui abbiamo impiegato 2h, in alternativa si prende la funivia e ci si impiega 1h.
Saliamo per una china erbosa ed iniziamo quella che è la ferrata del Castelliere. Essa risale un canale sotto ad un’evidente torre gialla. Giungiamo ad una forcella dove ci si ricongiunge alla ferrata dello spallone che arriva dai Prati di Croda Rossa.

Saliamo per un nevaio, affrontiamo uno spalto con cavi metallici dove un canalino impone un passaggio per nulla banale. Usciamo su pietrame, proseguiamo a zig zag con alcuni passaggi su roccia al massimo di I grado. Raggiungiamo un bel pianoro panoramico con molti resti bellici.
Da qui si traversa in versante ovest e si risale, utilizzando anche una scala di legno, ad un nuovo cupolone ghiaioso che per l’occasione troviamo innevato. Risaliamo verso un cresta a dx. Seguendo gli onnipresenti bolli rossi e tratti di cavo usciamo su di un pendio ancora innevato ma più ripido. Sfruttiamo i gradini intagliati sulla neve dura da chi ci ha preceduto.
Superiamo una paretina con cavo, la più impegnativa, uscendo su terreno malagevole. Con qualche zig-zag puntiamo alla massima elevazione a sx. La croce si raggiunge con un percorso a spirale sul versante opposto.

Per la stessa via di salita. Se avete utilizzato la funivia potete scendere per una delle due ferrate che non avete percorso in salita