Ascensione conosciuta e frequentata, su di una cima panoramica e comunque rispettabile.
Il percorso segue un vecchio sentiero militare italiano della Prima Guerra Mondiale, agevolato da qualche scavo e travi in legno. L’orientamento è garantito da numerosi ometti, e in qualche tratto da bolli rossi. Ad ogni modo la traccia è sempre evidente.
gruppo CristallodifficoltàEdislivello1200 mtquota max2.775tempo3h e 30'cartografiaTabacco 017partenzaMisurinadata27/09/09
Partiamo da Misurina, ed in particolare possiamo partire dalla Casera Misurina ed imboccare subito il sentiero 224. Oppure possiamo intercettarlo poco sopra imboccando la traccia tra le Poste e l’hotel Lavaredo.
Il sentiero procede nel bosco, verso sud e poi continua con qualche tornante fino ad un bivio (fin qui non si può sbagliare). Ignoriamo la traccia in salita a dx e proseguiamo a sx (verso sud, bollo rosso). Più sopra il sentiero corre lungamente quasi in piano tra una costa di mughi sotto delle pareti gialle.
Ad un certo punto si stacca sulla dx una traccia con ometti per un ghiaione, ma non segnata (per la Forcella delle Pale di Misurina e la Guglia De Amicis). La oltrepassiamo proseguendo ancora in piano. Arriviamo dunque ad un sentiero segnato (visibile un cartello, qui si può arrivare anche dal Passo Tre Croci), in parte franato, che con alcuni tornantini ci porta in alto alla Sella di Popena (scale in legno). Siamo anche nei pressi del rudere dell’ex Rifugio Popena. Fin qui 1h10′.
Seguiamo il sentiero segnato in discesa. Quando questo tende a dx lo abbandoniamo, prendendo invece a sx una traccia con bolli cancellati. Questa fa un giro alto, sopra la Val Popena, e ci permette di evitare di perdere quota. Una volta arrivati dalla parte opposta della valle rispetto all’ex rifugio, incontriamo il sentiero segnato (fin qui si può arrivare partendo dal tornante dove passa il Rio Popena, 1659m). Ora ci inoltriamo a sx nella Val delle Baracche, incontro al nostro Cristallino, con qualche tornante anche ripido.
Nella nuova valletta seguiamo un sentiero militare che con semplici tornanti ci porta fino all’imbocco di un largo canalone, che vedevamo sulla destra. Qui inizia la salita al Cristallino (45min dall’ex rifugio).
Per entrare nel canalone seguiamo dei bolli rossi per vincere un passaggio in discesa di I (è il punto più difficile della salita!). Risaliamo dunque il canalone ingombro di massi e con tratti di terra e ghiaia. Quando il canalone di sdoppia ed appare più difficile ne usciamo traversando a sx, seguendo degli ometti (c’è anche un ponte di legno ed un chiodone).
Si prosegue per una cengia per infilare un canalino. Da qui si segue sempre la traccia militare con ometti, con difficoltà massime di I grado, che corre su una spalla a destra di una forcella (forc. Michele). Senza raggiungere una croce su di una cima detritica, traversiamo a dx sorpassando diverse gallerie della guerra sulla cresta.
Affrontiamo dunque qualche tornante con travi in legno e possiamo ad un certo punto scegliere se andare a sx (noi) o a dx (altri). In ogni modo arriviamo alla vetta, dove è posta una croce spartana ed il libro delle firme. 1h30′ dall’inizio del canalone.
Tempo – 3h30′ in totale
Seguiamo a ritroso il percorso di salita.
Tempo – 1h15′ alla Val delle Baracche e 1h30′ fino a Misurina