Cima Scotoni, via Lacedelli

Bellissima via classica, un pezzo di storia d’alpinismo Ampezzano e non solo. La via si svolge su roccia ottimamente ripulita e i chiodi in parete sono numerosi. Avvicinamento e discesa sono semplici e abbastanza veloci, così che la giornata diventa impegnativa solo dal punto di vista delle difficoltà d’arrampicata, qui spesso continue. Il dislivello è ridotto ma ci sono molti traversi e le lunghezze di corda sono spesso corte, così che vengono fuori molti tiri.
Primi salitori: L. Lacedelli, L. Ghedina, G. Lorenzi, 1952

gruppo TofanedifficoltàV+ e pp. di VI, A0/A1 (20 mt)sviluppo450 mttempo6-9- oreappoggiorifugio Scotonidata07/08/10

Tratto chiave della salita è il primo tiro difficile, che affronta direttamente degli strapiombetti in arrampicata artificiale semplice (si procede in A0, tranne un passaggio di A1 dove abbiamo usato un cordino come staffa). All’uscita del tiro c’è un passaggio delicato in traverso da fare in libera: se passate qui non dovreste aver problemi con il resto della via! In ogni caso prima del passaggio c’è una calata con maillon per chi non se la sentisse…

Per mancanza di tempo non abbiamo salito anche la parte alta della via, oltre la seconda cengia fino in vetta. Questa comunque non viene quasi mai percorsa in quanto presenta difficoltà basse su roccia peggiore, ed allunga e complica la discesa.

Descrizione dei tiri

L1 – Si sale per placca e per una fessura a sx. Quindi a sx per cengia e poi su dritti. Sosta su 2ch (calata). 50m, III e IV

L2 – Su per rocce non difficili verso il giallo, stando un po’sulla sx. Sosta attrezzata. 30m, III

L3 – A dx brevemente per fessurina. Sosta su 2ch (calata). 10m, IV+

L4 – tiro chiave: seguire i chiodi in libera a sx fino ad una lama. Proseguire dal chiodo successivo (intanto 1passo di VI) in arrampicata artificiale in A0 e 1passo di A1. Quindi si traversa a sx con 1passo in libera (V) e poi con 2passi in A0 fino a 2ch uniti per una calata. Da qui a sx con passo tecnico in libera (VI) fino ad un nuovo chiodo e quindi con altri 2m in sosta. 30m, VI, A0, 1p.A1, molti chiodi

L5 – Sopra la sosta, quindi a dx e poi dritti ad una sosta sospesa. Proseguire dritti brevemente, quindi a dx e poi tornare a sx per un piccolo diedrino. Su di una cengia c’è la sosta chiodata. 30m, V+

L6 – Salire un bel diedro grigio, continuo. Poi proseguire per rampa facile a sx fino ad una sosta chiodata. 40m, V e IV

L7 – Traversare a dx su roccia gialla e poi salire e traversare fino a raggiungere la cima di un pilastrino con fessurazioni preoccupanti. Quindi seguire una fessura gialla ripulita fino al grande tetto. Entrare in una spaccatura orizzontale gattoni e quindi strisciare a sx fino ad uscire su di una larga cengia. Sosta su 2ch. V, IV e fango

L8 – Traversare a sx per 70m circa fino ad un ometto ed una sosta su 2ch. Elementare

L9 – Salire leggermente in obliquo a sx in parete. Sosta affianco ad una lama staccata, su chiodi. 30m, IV e V

L10 – Dalla lama superare un salto difficile, quindi traversare a dx ad un diedrino bianco. Salirlo (pochi metri), ed uscirne a dx per fessura (1fr incastrato). Traversare per cornice lungamente (2ch 5-6m più avanti), fino ad un ripiano più largo dove c’è la sosta su 3ch (appesi). 30m, V+ e V

L11 – Salire una bella placca appigliata a sx fino ad una cengia accennata. Traversare a dx su giallo fino a 1ch+1cless di sosta. 25m, V e III

L12 – Traversare ancora facilmente, poi 1m in discesa e continuare fino a roccia nera. Da una sosta scomoda salire in placca fino ad una fessura orizzontale con 1ch con cordino penzolante. Da qui traversare a dx, anche con passaggi in discesa, fino ad incrociare la via Skotonata Galactica (1spit poco in basso). Risalire qualche metro fino alla sosta su 2ch (appesi). IV e V+

L13 – Salire sopra la sosta verso sx su roccia rossa (3ch). Sosta su terrazzino. 15m, V+

L14 – Salire fino ad un tettino, poi a dx fino ad un diedrino chiaro. Salirlo ed uscirne a sx. Qui vincere un passaggio duretto (2ch, non completamente azzerabile) ed uscire a dx ad un gradino dove si sosta su 3ch. 20m, V e 1passo di VI

L15 – Salire un’evidente fessura gialla. In alto ci sono alcuni passi non facili. Sotto strapiombi traversare a dx (cordini) con un passo tecnico (possibile A0) fino ad una sosta appesi. 25m, V+ e 1p.VI

L16 – Salire su roccia rossa e poi portarsi a sx. Più facilmente per fessurette e quindi per una più netta. Senza salire su un pilastrino girare a dx e sostare su 2ch. 25m, V+ e V

L17 – Traversare a dx, vincere uno strapiombo nero (1ch) e portarsi sulla parete di dx. Salire più facilmente verso sx, oltre una nicchia si sosta. 30m, V e IV

L18 – Salire per rocce sempre più facili fino alla cengia. 30m, IV e III

Tempo – 8 ore

Avvicinamento

Da Capanna Alpina in Val Badia, per strada sterrata con tratti ripidi si arriva al Rif.Scotoni. Poi con serpentine “attrezzate” si raggiunge il sovrastante laghetto. Ancora per sentiero segnato verso la parete della Scotoni. Quando il sentiero volge a sx lo si abbandona e per ghiaie si raggiunge la base. Attacco a sx di un evidente macchia bianca (cless con cordini alla base della parete, da qui si sale per roccette ad un ripiano 10m sopra). 1h30’/1h45′


Discesa

Si segue la cengia verso sx, con pochi tratti un po’esposti (niente di che). Poi per ghiaie si raggiunge la Forc. del Lago (con la Cima del Lago) e quindi per serpentine si ritorna al sentiero che taglia sotto la parete. Da qui al parcheggio. Tempo – circa 1h30′


Materiale

Portare 15 rinvii (oppure meno, ma sostituiteli con moschettoni sciolti). Friend e dadi sono indispensabili in qualche lunghezza di corda (diedri)