La Cima del Larsec e la Cima di Lausa rappresentano, assieme alla Cima Scalieret, le tre vette più elevate del gruppo del Larsec. Esse sono distinte ed intagliate da importanti valichi. I loro pendii ghiaiosi, seppur privi di difficoltà sono poco frequentati e proprio per questo motivo la loro salita risulta essere una valida alternativa per “allontanarsi dalla folla” che transita sul Passo d’Antermoia.
Mentre la Cima di Lausa presenta una bella e spaziosa sommità la Cima del Larsec è più stretta e dirupata. Da entrambe le visuali spaziano dalle più vicine di Cime Catinaccio e Catinaccio d’Antermoia ai più lontani gruppi dolomitici di Sella, Sassolungo, Marmolada e Pale di San Martino.
Una escursione lunga ma priva di difficoltà, meravigliosa sopratutto per la varietà degli ambienti che si attraversano: dalla verdeggiante e fiorita Val Duron, all’incantevole Valon di Antermoia ove si trovano l’omonimo rifugio e lo splendido lago.
gruppo LarsecdifficoltàEEdislivello1200 m c.a.quota max2.876tempo7h totali c.a.cartografiaTabacco 06partenzaRifugio Micheluzzidata07/07/20
N.B. Per effettuare l’escursione con una certa tranquillità si consiglia la partenza dal Rifugio Micheluzzi (1860 m) che si raggiunge agevolmente prendendo i Bus-Navetta che partono dall’imbocco della strada della Val Duron, riducendo notevolmente il dislivello (al contrario se si desidera effettuare il percorso a piedi tenere conto di circa 400 metri in più di dislivello).
Da Campitello di Fassa si seguono le indicazioni per la Val Duron sino al divieto di transito ove sulla sinistra si trova un piccolo parcheggio.
Come scritto sopra da a qui si può procedere a piedi oppure usufruendo del servizio di Bus-Navetta. Noi abbiamo optato per quest’ultima soluzione.
Dal rifugio Micheluzzi (1860 m) si prende la strada (segnavia 532) in piano che prosegue per la Val Duron sino al bivio con il segnavia 578 che si imbocca a a sinistra (indicazioni per il Passo delle Ciaregole). Il sentiero sale con pendenza sostenuta nel bosco rado sino ad uscire su bei prati fioriti. Proseguendo in prossimità il verde si fa sempre più rado lasciando spazio ad un ambiente più decisamente roccioso. Raggiunto il Passo delle Ciaregole si procede senza possibilità di errore ai margini del Pian de le Gialine sino a superare il bivio con i segnavia 577/580 che provengono dalla Val de Dona e dalla Val de Udal. Si arriva così al Pas de Dona (Mantello, 2516 m), in vista della splendida conca che ospita il rifugio Antermoia (2599 m) e che si raggiunge in breve. Fino a qui 2 ore dal rifugio Micheluzzi.
Dal rifugio in pochi minuti si arriva allo splendido lago di Antermoia (merita una sosta).
Dal lago si prende il segnavia 584 che prosegue in piano sul su fianco destro nel bel Vallone di Antermoia, in vista delle imponenti pareti del Catinaccio d’Antermoia. Si punta al visibile Passo d’Antermoia (2770 m), che si trova alla sua sinistra e che si raggiunge per ghiaie in circa 45 minuti dal lago.
Dal Passo si prende la traccia con ometti che sale verso Sud per ghiaie senza difficoltà, mantenendosi sulla destra sino a quando il fianco della montagna si restringe in prossimità della cima (30’ minuti circa dal passo, 2891 m).
Tempo – 3 ore e 15’ dal rifugio Micheluzzi
Dalla cima di Larsec si scende per un breve tratto ripercorrendo le tracce della salita. Successivamente si piega decisamente a destra (molti ometti) portandosi sul lato Nord-Est e puntando il Passo di Larsec (2800 m, il valico più alto di tutto il gruppo del Catinaccio), che si individua facilmente nella larga sella ai piedi della vicina Cima di Lausa.
Dalla sella si sale facilmente (bolli CAI) per roccette sulla cresta Ovest sino a raggiungere un tratto ghiaioso ed infine la bella e spaziosa sommità (30’ minuti dal Passo di Larsec, 2876 m)).
Dalla Cima di Lausa si continua in direzione Est (bolli CAI e ometti). Superato un breve tratto di facili roccette si raggiunge un pendio sassoso che in breve porta al Passo di Lausa (2720 m).
Tempo – 45 minuti circa dalla Cima di Larsec
Dal Passo di Lausa si prende il segnavia 583 che proviene dal Sentiero attrezzato delle Scalette. Si prosegue con diversi saliscendi sino ad un largo colle da cui si intravede il lago di Antermoia (quota 2616 m). Da qui la discesa si fa più decisa sino a raggiungere nuovamente il rifugio Antermoia. Dal rifugio in giù il rientro avviene per la via percorsa in salita.
N.B. Noi per il rientro non abbiamo usufruito del servizio di Bus-Navetta, perciò abbiamo percorso a piedi tutta la strada che dal rifugio Micheluzzi porta nuovamente al parcheggio.
Tempo – 2 ore e 30 dal Passo di Lausa
Tempo totale (salita e discesa) – 6-7 ore circa