Alla base della parete ovest dell’Aiguille du Peigne una cresta “movimentata” scende in direzione della stazione di arrivo della funivia: è l’Arete des Papillons, la Cresta delle Farfalle. Classicissima salita di media difficoltà in prossimità del Plan de l’Aiguille, molto frequentata, certamente una via meritevole, su bella roccia e con molti tiri facili ma belli. Non mancano comunque passaggi più impegnativi e di soddisfazione, che creano inevitabilmente dei colli di bottiglia in presenza di numerose cordate. La cresta si innesta sulla via normale al Peigne, tramite la quale si può proseguire verso la cima (non breve) oppure scendere (terreno facile). La via è poco attrezzata, specie alle soste, che vanno preparate quasi sempre su spuntoni.
gruppo Aiguilles De Chamonixdifficoltàmax VIsviluppo600 mquota max3.192tempo5h partenzaPlan de l’Aiguilledata12/08/18
Dalla stazione della funivia risalire pendii erbosi e rocciosi in direzione della cresta. Presente una buona traccia di sentiero, oltre ad ometti, ma non è indispensabile trovarla. Risalito il macereto alla base del versante sinistro della cresta (nord) si sale verso destra alla cresta, ancora erbosa, dove iniziano le prime punte e grossi massi. Seguendo alcune guide, attacchiamo qui in conserva. Possibile evitare la prima parte di facile cresta rimanendo ai lati.
Tempo – meno di 1 ora
in conserva – saliamo per grossi massi sul filo di cresta. Sfruttiamo diedrini e fessurine che oppongono passaggi di III/III+, mai continui. Seguendo la cresta si incontra uno spiazzo con spuntone, da dove le rocce diventano più verticali ed il percorso più obbligato. Iniziamo qui le lunghezze vere e proprie.
L1 – Breve. Ci assicuriamo per aggirare uno spigolo esposto. Sosta su spuntone. 10m, III
L2 – Saliamo a dx della cresta per una fessura verticale e fuori misura, con utili sassi incastrati. Si passa ad una torretta successiva e si sosta alla base di una placca. 25m, VI-
L3 – Salire la breve placca (2ch) in obliquo a sx. Sostare poco più sopra su spuntoni. 25m, V
L4 – Superare un muretto compatto e proseguire per un diedro sulla dx, il quale è obliquo verso sx. Si raggiunge un piccolo intaglio, da dove si passa sul lato opposto su di una liscia placca con strano materiale in parete (un cardine di una porta…). Per fessura più facile si raggiunge di nuovo la cresta. 30m, VI
L5 – Portarsi su comodo terrazzo appena più avanti. 10m
L6 – Salire per diedrini e poi per placche seguendo la cresta e poi puntando ad un evidente grande diedro. Sosta su 1chiodo rosa. 40m, III+
L7 – Salire il diedro, prima inclinato e poi verticale in forma di camino (cordino). Conviene sostare in cima alla torre, presso la cresta. 40m, IV+
L8 – Percorrere la cresta verso sx, scendere leggermente e poi traversare ad un intaglio dove è posto un masso con cordone. 20m, III+
L9 – Traversare brevemente in placca a sx della sosta e proseguire verticalmente lungo la parete per belle fessurine superficiali. Sostare in cresta. 30m, IV+
L10 – Seguire una cengia a sx ed aggirare una punta della cresta. Sostare presso uno spigolo alla cui base vi è una placca inclinata. 20m, III
L11 – Salire la bella parete in prossimità dello spigolo. La sosta è del tipo “buca delle lettere”, tra massi incastrati, scomoda. 20m, IV+
L12 – Dopo un difficile innalzamento, si prosegue a dx per diedro e fessure. Uscirne a dx e continuare per bella parete a comodissime lame. Sostare su 2spit in cima alla torre. 40m, VI
L13 – Scendere in versante nord tra grossi massi, quindi traversare ad un canale verso il proseguo della cresta, che va raggiunta nuovamente. 30m, II e III
L14 – Superare una bella placca appoggiata (2ch) che fa da basamento ad un “cappello” a fungo. Sulla sx salire su lame apparentemente non sicure e rimontare uno strapiombo. Sostare in cresta. 30m, VI- e V
L15 – Scendere per cresta ad un intaglio, uscita della via Les Lepidopteres. 20m, III
L16-17 – Possibile proseguire per la cresta affilata per altre 2 lunghezze (IV e V+) raggiungendo la via normale
Dall’intaglio alla fine del tiro 15 si può scendere verso sud/est per 10-15m fino ad un terrazzino con calata. Con 50m si scende nel canalone della via normale. Seguire il canalone lungamente, tra roccette e zolle, fino ad un salto. Qui seguire gli ometti che guidano su di una cengia verso sx (faccia a valle) e quindi al sottostante nevaio. Attraversato questo si scende facilmente per traccia raggiungendo il sentiero escursionistico che riporta alla funivia.
Tempo – 1h-1h30’
1 serie di friends fino al blu grande. Cordini lunghi per spuntoni