Bella cima che offre una vista splendida sulle più importanti vette del gruppo del Bosconero e sulle vicine sorelle Sfornoi di Mezzo e Sfornoi Sud. Itinerario dall’esiguo dislivello, vario e decisamente remunerativo, che si svolge dapprima su sentiero ben segnalato e prosegue successivamente per terreno aperto e cenge sino alla base del castello sommitale ove le difficoltà si alzano leggermente richiedendo passo sicuro e abitudine all’esposizione. Salita da non perdere e che si consiglia (con corda e discensore al seguito) di abbinare alla vicina Cima Sfornioi di Mezzo.
gruppo BosconerodifficoltàF+, I grado, passaggi di IIdislivello900 mt c.a.quota max2.410tempo2 ore e 30' la salitacartografiaTabacco 025partenzaPasso Cibianadata23/06/23
Per arrivare sul passo Cibiana si può salire dal versante cadorino o da quello zoldano. Dal Cadore, si raggiunge Venas lungo la strada statale 51 di Alemagna, e da lì si svolta per Cibiana di Cadore e si prosegue sino al passo.
Si parte dalla Baita Deon sul lato sud del passo. Da qui è già visibile la cima e gran parte della cresta della normale.
Dirigersi a sud per strada sterrata pianeggiante e in breve ad un bivio con segnaletica (sentiero 483, Alta via delle Dolomiti num.3). Seguire la sterrata fin dove si trova un tratto pianeggiante e sulla destra si stacca un sentierino in salita con indicazioni per Forcella Ciavazole. Si sale per piacevole bosco senza troppa pendenza, oltrepassando delle stalle ove si raggiunge un trivio di sentieri. Seguire il centrale, per la forcella. Usciti dal bosco si risale con pendenza modesta fino alla citata insellatura. Bel panorama sul gruppo del Bosconero ed in particolare sulla prete della Rocchetta Alta.
A sinistra della forcella (Est) si stacca una evidente traccia non segnalata, che va seguita prima tra i mughi e poi per panoramico terreno aperto. Risalita per zolle una cresta tondeggiante si incontra una grande croce installata nel 1986, ormai vicini al tratto più roccioso della cresta. Si rinvengono dei bolli rossi, che guideranno nella via Normale.
Si continua per cenge sul lato Nord del monte, si supera un tratto articolato di I grado e poi ancora per cenge fino ad uno spigolo dove la traccia andrebbe in discesa. Invece di seguire i bolli in discesa (che conducono alla Forcella dei Due Gendarmi) si traversa a destra per cengia, trovando un canalino. Salirlo (passaggio di II grado) ed uscire su di una terrazza/cengia (presente chiodo per sicura in discesa). Seguire la cengia (sulla sinistra la traccia più difficile che si collega ai Due Gendarmi). Sempre seguendo i bolli si asseconda un andirivieni di cengette ed un canale un poco friabile, guadagnando facilmente la bella ed ampia cima. Splendidi panorami sulle vette circostanti.
Tempo – 2 ore e 30′ fino in cima
Discesa – per la via di salita
Variante di discesa
È possibile un collegamento con la Forcella dei Due Gendarmi tramite una corta cresta. Si percorre qualche metro di III grado (ch. in uscita) e poi I grado.
Altre possibilità di collegamento
1. Dalla Forcella dei Due Gendarmi si può salire in breve anche alla più difficile cima di Sfornioi di Mezzo (5 metri di III+, raccomandata corda e discensore).
2. Dalla croce citata in salita si può seguire il Viaz del Fonch (dal caratteristico “fungo” di roccia dove ha inizio), percorso classico e non banale, che attraverso cenge e paretine porta alla Forcella Intra i Sfornioi e si conclude a Forcella del Matt. È utile per una eventuale idea di concatenamento anche della cima Sfornioi Sud.