Sass Ciampac, via Solarium

Tra le vie che solcano la solare parete sud del Sass Ciampac, questa merita senz’altro un posto di rilievo. Aperta nel 1992 dalla poco conosciuta cordata Maceri-Damian-Peretto, è stata riscoperta e maggiormente frequentata solo negli ultimi anni, grazie alle preziose guide di Roberto Jacopelli e Mauro Bernardi.
Anche se, vista dai prati sottostanti la gialla parete non prometterebbe un roccia marmorea, ci si trova ad arrampicare per la maggior parte su terreno solido o ripulito, che consente una scalata piacevole e tutt’altro che banale. La salita si svolge per fessure e diedri sempre logici e continui, che richiedono una buona capacità nel piazzare protezioni veloci, anche in virtù della non abbondante chiodatura.
Non esiste nome più azzeccato per questo itinerario, la cui esposizione ed il non difficile rientro, lo rende adattissimo a giornate fredde o di inizio e fine stagione.

gruppo Odle-PuezdifficoltàVIsviluppo450 mt quota max2.600 c.a.esposizioneSud-Esttempo6h partenzaPasso Gardenadata23/06/18

Nella parte alta è possibile seguire due varianti: la guida di Jacopelli indica un diedro (VI) sopra la grande nicchia (dovrebbe essere il tracciato originale) che ad oggi sembra essere ancora il più seguito. In alternativa si può seguire la variante descritta nella guida di Bernardi, passando più a sinistra ed uscendo presso lo spigolo sud-ovest. Le due varianti si riuniscono successivamente.

Avvicinamento

Provenendo da Corvara si può parcheggiare all’ultimo tornante prima del passo Gardena (appare il Sassolungo…) dove c’è uno spiazzo. Quindi si sale brevemente per un sentierino nei prati verso le bidonvie raggiungendo un sentiero largo (numero 8) che va seguito verso destra fin quasi sotto alle pareti del Sass da Ciampac, dove si trova un prato pianeggiante con due fienili. Superati i fienili, dopo 100m, si prende una traccia a sx su prato. Si procede per zolle, ghiaie e prato fino alla base della parete gialla dove sale la via. Si risalgono delle zolle erbose ed un canalino (II) che porta ad una cengia che va percorsa in salita a sinistra, per poi tornare orizzontalmente a destra sempre per cengia erbosa. Si oltrepassa 1ch con cordino (altra via) e si attacca presso una clessidra + ch con cordino. Posto scomodo per mettere l’imbrago.

Tempo1h e 15′ dal passo

Descrizione dei tiri

L1 – In partenza c’è qualche dubbio su dove attaccare. Sulla destra di una fessurina/rampetta c’è 1ch. Dritti per la fessurina e poi leggermente verso dx, quindi dritti ad uno strapiombetto (ch con cordino) che va aggirato a dx. Ritornati a sx si cerca il passaggio migliore per rocce e/o zolle fino in cima ad una cengia erbosa. Sosta su ch+cless. 50m, IV e V

L2 – Verso dx per risalire un breve diedrino (ch in uscita). Salire qualche metro in placca a dx di una fessurina (ch nascosto) e poi per quest’ultima. Usciti su erba, seguire una rampetta sotto parete e raggiungere una cengia dove si sosta su chiodi. 40m, IV e V

L3 – Salire l’evidente grande lama gialla a sinistra della sosta (cordone su masso + ch in placca). Si sosta in piedi sulla lama, qualche metro a sx rispetto all’uscita. Sosta su spuntone cordonato. 30m, VI-

L4 – Per raggiungere l’evidente diedro giallo sopra la sosta conviene passare per un vago canalino a sx. Il diedro va salito inizialmente al centro, poi sulla parete di sx dove c’è una lama sonante ed una fessurina regolare (friend medi-piccoli e dadi). Da un cordino si ritorna a dx nel diedro che va seguito su roccia delicata (ch, poi cordino) uscendo su placca appoggiata. Sosta poco più in alto, su 2ch. 45m, VI

L5 – Salire per evidenti diedrini sopra la sosta, con passaggio ostico iniziale (1ch) e poi per roccia da verificare. E’ possibile sostare appesi su 3ch all’inizio di un diedrino regolare, altrimenti si può procedere unendo il tiro successivo. 25m, VI- e V+

L6 – Superare un primo passaggino (VI-) e poi per logico diedro e colatoio più facile (cordoni). Sosta dove il colatoio diventa camino, su 2ch da integrare/verificare. 30m, VI- e V

L7 – Seguire il camino ed uscire su gradoni. Andare sotto parete e sostare un po’più in alto a dx, su 3ch. 40m, IV

L8 – A dx si segue un canale, che prosegue con 2 diedri un po’ strapiombanti (V+). Usciti su placca abbattuta (cless), attaccare la paretina che si ha di fronte e rimontare un breve colatoio scuro (IV). Obliquare a sx e sostare presso 1cless con spuntoni o un po’ più avanti su pulpito giallo, un po’più attrezzato (cless+ch). 45m, V+ e IV

L9 – Obliquare nettamente a sx (ignorare una fessurina sopra la sosta) e risalire una breve ma esigente fessura/diedro (2ch, 1cless scomoda da passare). Si sosta dentro una grande nicchia, su 2ch. 20m, VI

L10 – Uscire facilmente a sx della nicchia e raggiungere una cengia (ch). Da qui si può traversare a dx seguendo l’originale (cordino visibile) oppure, come abbiamo fatto noi, proseguire dritti per un vago diedro rossastro (attenzione alla roccia). Usciti su uno slargo (cless con cordino) si risale un breve spigolo passando sul versante sud-ovest. Qualche metro più sopra si trovano 3ch per sostare. 30m, IV e V+

L11 – Salire per bella placca grigia, prima dritti e poi verso sx verso roccia nera. Si trova una rientranza con 2ch e da questa si prosegue a dx per fessurina “sospesa” da proteggere (V), uscendo su un’ampia terrazza. Sosta in cima alla spalla dello spigolo, su grossa cless, o su chiodi sparsi. 40m, IV e V

L12 – Sopra alla spalla c’è una torretta che forma camino ed alla sua base c’è una sosta su chiodi. Aggirare a dx la torretta per cengia (ometto) e continuare, anche con passo in discesa, andando a sostare alla base di un grande diedro-camino. 30m, I e II

L13 – Salire per il camino, a volte a dx e a volte a sx. In alto, invece di seguire tutto il camino, è conveniente uscire a sx per una lama/rampa scura. Sosta su spuntone. 40m, IV e IV+

L14 – Concludere per un’evidente camino-fessura appigliato, con blocco incastrato in cima. 25m, IV-

Tempo – 5-6 ore

schizzo Pdf alta qualità

Discesa

Dall’uscita del camino si notano di fronte e a poche decine di metri degli ometti su una forcelletta, tra spuntoni. Questi vengono raggiunti passando a dx per una crestina e poi sotto gli spuntoni. Procedere ora per traccia evidente, tra cengette e forcellette, per 5-10 minuti, fino ad uscire su terreno prativo comodo. Continuando nella stessa direzione si raggiunge il frequentato sentiero CAI della via normale e con questo si rientra al passo. 

Tempo – 1 ora e 20 fino al passo


Materiale

Una serie di friend dal blu piccolo al blu grande (almeno fino al giallo). Qualche dado torna utile. Martello per ribattere qualche chiodo.

Vedi anche

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