Castelletto Inferiore, via Alimonta-Vidi

Il Castelletto Inferiore è una piccola me elegante cima che si eleva a ridosso del rifugio Tuckett. Proprio la vicinanza al rifugio e quindi la comodità d’accesso, insieme alla splendida roccia su cui si può scalare, ha reso le sua parete sud molto popolare e frequentata. Le vie d’arrampicata presenti sono tutte belle e divertenti, e vi si può trovare difficoltà per tutti i gusti.
Noi abbiamo scelto di ripetere la via aperta da Gilio Alimonta e Raffaele Vidi (guide) il 23 giugno 1945, una splendida e logica arrampicata su roccia solidissima.

gruppo Brenta centraledifficoltàVIsviluppo260 mt quota max2.601esposizioneSudtempo4 oreappoggioRif. Tuckettdata20/08/17

Avvicinamento

Dal rifugio Tuckett in dieci minuti ci si porta alla base dell’evidente parete. Ignorando un primo camino appoggiato, percorso dalla via normale, si prosegue sotto la parete fino all’unico evidente e largo camino dove attacca anche la via Kiene. Se questa sale la fessura-camino nera di destra, la via in questione inizia sul lato sinistro del camino.

Il Rifugio Tuckett viene raggiunto convenientemente da Madonna di Campiglio, partendo dal parcheggio di Vallesinella (navetta in alta stagione oppure arrivare molto presto o tardi) e passando per il Rifugio Casinei. Tempo: 2h al parcheggio.

Descrizione dei tiri

L1 – Si attacca qualche metro a sx del camino, oppure nel camino obliquando a sx. Ad ogni modo si raggiungono 2 chiodi ben visibili dal basso, piantati sopra un piccolo tetto e che proteggono una fessurina verticale. Oltre questo passaggio non semplice, ci si porta verso dx ad un diedro giallo, che si risale (alcuni ch) fino ad una comoda sosta chiodata sullo spigolo. 30m, VI-, poi IV+

L2 – Raggiungere uno spuntone sulla sx, quindi una cengia. Più possibilità. Noi superiamo il successivo salto obliquando a dx e sulla cengia successiva abbiamo traversato a dx fino al facile colatoio delle Kiene. Sulle rocce appoggiate seguenti, siamo saliti tendendo a sx, oltrepassando una sosta (meglio spezzare), e raggiungendo una cengetta (ch arancio). Pochi metri più sopra, sotto rocce gialle, c’è una buona sosta su 2ch. 60m, IV e III-II

L3 – Salire un diedrino giallo/nero quindi portarsi verso dx (chiodi) e superare una paretina gialla non banale (1ch). Sosta su cengetta, su 2ch. 30m, IV+ e V

L4 – Salire in cima ad una lama che forma diedro (2ch). Sotto un tetto portarsi a dx e continuare per bel diedro, anche oltre una zona leggermente più rotta che si aggira a dx. Sosta su 3ch alla base di un diedro giallo compatto. 40m, IV e V

L5 – Salire il diedro, inizialmente non facile (con 1 primo ch nascosto e 1friend piccolo da aggiungere), quindi raggiungere una cengia e la sosta chiodata. 25m, VI- e V+

L6 – Tiro delicato che va a cercare la linea diretta, vale a dire una fessura “sospesa” 15m più in alto della sosta. Dalla sosta innalzarsi per roccia con lame precarie (III+) raggiungendo un diedrino rosso (1ch). Salire il breve diedro (2ch, delicato) fino ad una fessura orizzontale (2ch collegati a sx). Non traversare subito, ma alzarsi per la parete chiodata sovrastante (2ch, cordoni) e quindi portarsi a sx (altro ch) alla fessura sospesa. Salirla fino ad un pilastrino dove si trova una sosta con 2ch, non molto comoda, facilmente integrabile. 30m, VI- e IV+

L7 – Ci si trovano davanti 2 fessure nere: va seguita quella di sx fino ad una cengia gialla. 3m a dx dell’uscita si trova una sosta con vari chiodi, alla base di una nuova fessura. 35m, V

L8 – Salire inizialmente per la fessura gialla sopra la sosta, quindi è conveniente uscirne a dx dove si trova una fessura superficiale grigia che permette una scalata più tranquilla. Sosta comoda su terrazzo, in comune con la Kiene, su anellone. 20m, IV

L9 – In comune con la Kiene. Salire la parete rossa sopra la sosta, obliquando progressivamente a dx (tiro chiodato) ed uscire sulla bella cima. Sosta da attrezzare su spuntone. 25m, V

schizzo Pdf alta qualità

Discesa e Materiale

Discesa – Dalla vetta seguire una traccia per cengia sul versante nord, in direzione est (verso monte). Oltrepassare una calata con spit e raggiungere invece un intaglio dove è presente un grosso anello. Da qui si scende con 3 calate fattibili con una sola corda da 60m, fino alle ghiaie alla base della parete nord. Scendere il ghiaione sottostante, quindi seguire ometti e tracce che portano a scendere di fianco al Torrione di Vallesinella, per una sorta di largo canale. Poco più sotto si rinviene il sentiero cai che collega il Tuckett con il Rifugio Graffer, che seguito a sx (in salita…) porta al punto di partenza.
Tempo – 1h30′

Materiale – Una serie di friends fino al giallo. Eventualmente raddoppiare una o due misure medio piccole (grigio/viola/verde) ed eventualmente portare il blu grande.