Il Monte Canin è la cima più alta del gruppo omonimo, e quella che rappresenta le Prealpi Giulie. La sua vetta, visibile dalla pianura ha un certo fascino, sopratutto in inverno, quando le sue pareti innevate si stagliano sull’azzurro del cielo. Sarebbe possibile raggiungerne la cima anche da Bovec, percorrendo la Normale slovena a Sud, ma la via ferrata sulla parete Nord, oltre ad essere molto remunerativa nella stagione fredda, rappresenta anche l’itinerario più frequentato, sopratutto per le condizioni, spesso ottime del manto nevoso. Tuttavia è un percorso impegnativo e da non sottovalutare, sia in virtù del lungo avvicinamento, sia per la verticalità dei passaggi che presenta la via attrezzata.
In auto: provenendo da Tolmezzo si procede prima per Chiusaforte e poi in direzione Sella Nevea. Poco dopo l’inizio del paese si svolta a destra, verso gli impianti di risalita, già visibili dagli ultimi tornanti della strada.
gruppo CanindifficoltàDdislivello700 mt c.a. (dal rif. Gilberti)quota max2.587tempo4h dal rifugioappoggiorif. GilberticartografiaTabacco 019data30/01/16
Come per la salita del Monte Bila Pec (vedi report relativo, link sotto) si può partire direttamente da Sella Nevea oppure usufruire degli impianti che arrivano sino al rifugio Gilberti, proseguendo poi sino alla Sella Bila Pec.
Dalla Sella si scende per un centinaio di metri sull’altopiano e si prosegue poi attraversandolo prima verso Sud, e poi proseguendo puntando alla parete Nord del Canin, appena visibile.
Come per la salita al bivacco Marussich (vedi report relativo, link sotto) con gli sci è possibile attraversare Sella Ursic sino alla base della ferrata (vedere l’itinerario nella guida Scialpinismo nelle Alpi Giulie Occidentali, Ed. Versante Sud). Noi abbiamo scelto la prima opzione per l’andata e la seconda per il rientro al rifugio Gilberti, effettuando un giro ad anello.
L’ultimo tratto in direzione della parete si presenta particolarmente ripido, perciò potrebbe essere più agevole togliere gli sci.
Tempo – 2 ore dal rifugio Gilberti
Monte Canin, 2587 mt
Dall’attacco della via anziché seguire i verticali tratti della ferrata (cavi scoperti) noi abbiamo preferito sfruttare il ripido canale immediatamente a sinistra della stessa (condizioni ottime), rientrando a circa metà parete. Da qui si prosegue sfruttando cavi e scalette sino ad un punto in cui è possibile uscire nuovamente dalla via attrezzata sfruttando un’altro ripido canale a destra che porta direttamente sulla cresta. Dalla cresta si prosegue a destra camminando, senza difficoltà sino alla vetta.
Tempo – 1h e 30′ dall’attacco
Discesa – Ci siamo caricati gli sci in spalla sperando, viste le buone condizioni, di poter scendere per il versante sud e percorrere quel lungo giro ad anello che passando per la forcella dei tedeschi ci avrebbe condotto nuovamente al rifugio Gilberti. Purtroppo usciti dalla ferrata ci siamo trovati nella nebbia ed abbiamo preferito, viste le difficoltà di orientamento cui saremmo andati incontro, rientrare per la via di salita, optando però per il percorso di rientro che passa per la Sella Ursic.
Artva, pala e sonda, piccozza, ramponi, corda e materiale alpinistico. Tenere conto che i cavi potrebbero essere sepolti da neve, in particolare nella parte alta