2° Torrione dei Cantoi, via Ultima Nata

Via carina, su di una parete poco conosciuta nel comodo gruppo della Moiazza. Risulta anche poco ripetuta e quindi poco attrezzata, si trovano comunque alcuni chiodi dove servono. Roccia a tratti con detrito o un poco friabile, per gran parte però è ottima. L’uscita sullo spigolo ovest ci ha permesso di evitare il VI+ finale di “Ultima Nata”, tra l’altro non ben identificato. A metà via abbiamo salito una variantina in quanto lo schizzo della guida non era chiarissimo.

gruppo MoiazzadifficoltàIV, V e passi V+sviluppo405 mttempo5h30' la viaappoggiorif. CarestiatopartenzaMalga Framont (1600mt)data24/08/08

Avvicinamento

Da Malga Framont (o dal Carestiato) imbocchiamo la val dei Cantoi, con indicazioni per il Van delle Nevere. Abbandoniamo quindi il canalone per risalire lo zoccolo erboso.
Tempo – 1h15′

Descrizione dei tiri

Vedere il libro “IV grado e più, Dolomiti Orientali”, vol.2

L1 – 30m, IV e III

L2 – 50m, III

(L3) – 10m di 0°

L4 – 30m, V e IV+

L5 – 40m, sul III

L6 – 30m, V (forse anche V+ in un passo)

L7 – VARIANTE 30m, IV e V+
Credo che l’originale traversi prima, alla fine del grigio, e molto più in là per andare a scalare le belle placche grigie già a sinistra della sosta (visibili cordini in clessidra dall’alto). Dovrebbe essere migliore della nostra variante

L8 – 30m, V e IV+

L9 – 50m, IV

(L10) – Andiamo a prendere ora la via dello Spigolo ovest. Traversiamo sulla cengia a sx e aggirato lo spigolo troviamo un bel diedro grigio con chiodo arancio alla base. Sostiamo

L11 – 35m, IV e V

L12 – 50m, III e III+

L13 – 20m, II

Tempo – 5 ore e 30′

Discesa

Abbastanza articolata. Si segue la cengia in discesa in versante est, contornando pareti gialle. Si scende quindi un canalone bianco levigato. Vicini ad un salto si effettua una doppia di 25m (o anche meno). Brevemente si traversa a destra (W) e si effettua una nuova calata, per noi da 50m, in un nuovo canalone. Si scende ancora per roccia levigata (II) fino ad una nuova calata. Bastano 10m perché non si deve scendere nel canale! Si deve invece traversare a destra (W) per cengia (ometti). Si trova a circa 30m una nuova calata. Attenzione perché è ben lunga e per 20m è nel vuoto, belli distanti dalla parete!. Ora si scende lo zoccolo della parete. Abbiamo trovato conveniente traversare prima a destra e poi scendere a zigzag cercando i passaggi migliori. Sul finale abbiamo traversato tutto a sinistra (E) fino ad un canalone divisiorio e da qui facilmente fino a dove abbiamo lasciato gli zaini.

Tempo – 1h30’/2h fino alla base della parete


Materiale

Chiodi e martello molto consigliabili. Mezze corde per la discesa. Ovviamente protezioni veloci, piccole e medie