Sass Pordoi, via Fedele

Primi salitori: Fedele Bernard e Giorgio Masè Dari, 1 agosto 1929
Bella classica su di una parete impressionante, con panorama molto remunerativo. Come risaputo la roccia è ottima, grazie anche alle numerose ripetizioni che l’hanno ripulita senza lucidarla. Caratteristica della via è la cascata d’acqua che viene attraversata 2 volte e sfiorata altrettante, quindi cercate di scegliere un periodo asciutto per ripeterla. Noi abbiato trovato un po’d’acqua ma non ci sono stati grossi problemi.


gruppo Dolomiti di SelladifficoltàIV, passi di Vsviluppo740 mttempo7 oredata11/08/11

Avvicinamento

Dal Pian Schiavaneis (precisamente meglio dal hotel Monti Pallidi) si prende il sentiero della Val Lasties. Questo risale fino a sfiorare le pareti, qui lo si abbandona e si segue il canale detritico sotto la parete alzandosi a sx. Risaliti dei gradoni si obliqua a dx fino ad una targa. Attacco poco a dx (clessidra con cordino). Meno di 1 ora


Discesa

Si sale il ghiaione a dx di un enorme masso, fin sotto le pareti. Quindi verso dx (sud) fino allo “spigolo Piaz” da dove si vede la funivia. Per sentierino si raggiunge il frequentato sentiero che scende da forcella Pordoi, fino al Passo Pordoi. Da qui prendiamo l’autobus di linea per il Passo Sella, che ci ferma al Monti Pallidi (orari al Passo, la nostra corsa è stata quella delle 17:35, che credo essere l’ultima).


Descrizione dei tiri

Dato che di relazioni se ne trovano già molte sarà inutile aggiungere qui un’ennesima descrizione accurata. Molto buona la relazione di “IV grado”, buona anche quella del Bernardi anche se in un tratto non conviene seguirla

L1 – Fessura (3ch), quindi oltre una sosta (3ch) fino ad un terrazzo (1ch sotto, spuntoni sopra). 60m, IV+ e I-II

L2 – Girato uno spigolo, in diagonale a sx per rampa. Sosta su chiodi. 30m, III

L3 – Finita la rampa (spuntoni) si scala una fessura e si devia decisamente a dx. Sosta con cordini. 60m, II, IV, I

L4 – Superare una fessura che poi diventa rampa, oltrepassare la cascata. Alla fine ritornare poco a sx alla sosta chiodata (roccia bagnata). 50m, IV e III

L5 – Sulla sx per canalino facile ma bagnato. Poi a dx un tratto di fessura più difficile, verso dx alla sosta con vari chiodi sparsi e spuntone. 40m, III e IV
Da qui la relazione Bernardi indica di salire dritti (IV+) per poi mirare all’intaglio formato da un pilastrino (IV). Il muretto mi è sembrato decisamente più duro di quanto segnato, quindi abbiamo seguito un percorso diverso

L6 – Seguire la cengia fino a 2ch di sosta. 20m, elem.

L7 – Salire ad una nicchia, uscire sulla dx (ch) e rimontare uno strapiombo. Quindi verso dx per parete fino alla sosta su 2ch. 40m, III-IV e 1p.V

L8 – Obliquare a sx (si trova la sosta indicata da Bernardi su chiodi), oltre un muretto ancora in obliquo (possibile altra sosta), poi per breve camino in cima ad un pilastrino. Sosta chiodata. 70m da spezzare, III-IV

L9 – Girare a sx uno spigolo, poi fessura slavata fino ad un terrazzo. Dato che oltre era bagnato ci fermiamo al primo spuntone-masso. 30m, IV

L10 – Invece si salire la fessura nera più avanti, saliamo a dx per parete nera con strapiombino (V). Oltre proseguiamo per parete aperta dove la roccia appare migliore fino ad una cengetta sotto strapiombi gialli (ometto). Sosta su vari chiodi e cless. 50m, V e IV

L11 – Verso dx superare una fessura non facile (IV+), poi ancora leggermente verso dx. Dritti per una placchetta (cless e chiodo) per tornare in obliquo a sx fino alla sosta su terrazzino con chiodo e clessidre. 50m, IV+ e IV

L12 – Scaliamo una fessura sulla sx fino in cima ad un pilastrino. 25m, IV

L13 – Verso sx fino alla cascata. Qui scegliamo una variante sulla dx in placca (1p.V+) che evita di bagnarsi i piedi. Si ritorna verso sx con una rampetta e quindi per parete fino ad una cengetta. Qualche metro a dx sul bordo della cascata sosta su 2ch. 40m, V+ e IV

L14 – Obliquando a dx rimontiamo su bella parete asciutta oltre uno spigolo, quindi risaliamo verso sx fino ad una marmitta quasi asciutta a dx della cascata (1ch). Sosta qui o 2m sopra a sx ma bagnata. 30m, IV e III

L15 – Risalire lungo lo scolo dell’acqua, facile. Entrare in una strettoia sotto un pinnacolo (la famosa “doccia” che, per fortuna, per noi quasi non c’è), quindi uscire a sx per una fessura obliqua (1ch) con un passo non banale. Sosta su 2ch accoppiati da migliorare. 25m, III e 1pIV

L16 – Uscire sulla sx per la fessura, proseguire per camino (3ch alla base), poi per lo spigolo successivo fino a sostare su ghiaie sotto la fessura terminale, su spuntone (oppure su chiodi più sopra a sx). 50m con attrito, III-IV

L17 – Risalire anche l’ultima atletica fessura nerastra di dx, poi proseguire per tratto slavato ed infine per un brevissimo colatoio. Usciti in cengia sostare su spuntone acuminato. 40m, IV+ e IV


Materiale

NDA. Soprattutto dadi e friends medi

vedi IV grado