La Croda Granda è una articolata e maestosa montagna che si trova tra la Forcella Sprit e la Forcella della Beta, nel gruppo delle Pale di San Martino. La sua via Normale da Sud, lunga e complessa, è servita dal bivacco Reali, ubicato sul bel altopiano dei Foch.
Itinerario di pregio, lungo, faticoso e non molto frequentato che merita di essere percorso con il pernottamento al bivacco Reali, sia per ridurre la fatica, sia per lo splendido panorama.
gruppo Pale di San MartinodifficoltàEE, I gradodislivello1600 m c.a.quota max2.849tempo5h e 30' totaliappoggiobivacco Reali cartografiaTabacco 022data24-25/08/07
Da Sarasin (frazione Gosaldo) si sale per una ripida e stretta strada asfaltata alla frazione di Faustin. Si prosegue ancora attraversando anche dei prati sempre per strada asfaltata. Buon parcheggio alla fine della strada (a destra vi si trova il segnavia per il bivacco Menegazzi).
Si seguono le indicazioni per il bivacco Menegazzi salendo per la strada forestale. Dal bivio di Pra di Forca si prende il sentierino nel bosco, più sbrigativo. Si arriva così nella bucolica conca del Pianlonch, con la casera Cavallera e le cime della Costa dei Ross e la Torre Sprit. Raggiunto il bivacco Menegazzi (1737 m) si prosegue salendo dietro ad esso seguendo le indicazioni per Forcella delle Mughe (tenersi a sinistra del bivacco).
Presso un masso spiovente si stacca il sentiero per la nostra meta. Si risale abbastanza liberamente le zolle cosparse di massi (qualche ometto).
Successivamente si traversa portandosi a destra la “Scaletta”: un tratto di 10 metri di I grado. Si sale lungamente nei Vani Alti su ghiaia. Poi si traversa ancora ed abbassandosi si giunge al bivacco.
Noi da qui abbiamo salito la Torre dei Becchi (10 minuti di cammino) e anche la Cima del Marmor di Mezzo (spigolo sud, 50 metri di I e II, su roccia meravigliosa e tipica.
Noi abbiamo pernottato al bivacco per salire la cima della Croda Granda il giorno seguente.
Dal bivacco il sentiero è segnalato. Si scende a sinistra sino alla Forcella Sprit e da questa si prosegue ancora a sinistra e poi traversando a destra sino ad una Cengia sovrastata da un colatoio. Si risale il canale sino ad una seconda forcella. Da qui prima per un canale a sinistra e poi a destra con divertente arrampicata di I grado si sale seguendo gli ometti fino alla bella madonnina di vetta.
Tempo – 5 ore e 30′ totali
Discesa – per l’itinerario percorso in salita