Una delle vie più famose e celebrate delle Dolomiti e delle Pale di San Martino, aperta da Gunther Langes ed Erwin Merlet nel luglio 1920.
La fama dio questa linea è da attribuire all’ottima qualità della roccia, all’arrampicata divertente e mai estrema, alla linea elegante. Certo non si può parlare di via molto varia, in sostanza molti tiri si assomigliano ed in molti casi l’itinerario non è nemmeno troppo obbligato.
Una bella arrampicata, consigliabile nonostante l’unto, purtroppo presente in molti passaggi.
gruppo Pale di San MartinodifficoltàIV, V, V+sviluppo560 mtquota max2.752tempo5 oreappoggiorifugio del Velodata27/09/14
Dal rifugio Velo si segue il sentiero per l’omonima ferrata e si supera un tratto attrezzato. Da dove finiscono gli infissi si sale per canalini e roccette obliquando poi a dx fino ad un terrazzo da dove conviene legarsi. 20 minuti massimo.
Lascio perdere un’ennesima relazione su questa via super ripetuta, vi rimando a quella di Quartogrado.
Solo un appunto sulla variante Zagonel. Sembra ci siano 2 modi per affrontarla: a dx per placche grigie e con chiodi oppure per la fessura con partenza strapiombante a sx. Noi abbiamo fatto quest’ultima: dalla nicchia gialla, invece di andare a dx, si va a sx a prendere questa fessura gialla (2ch in partenza, V+) e si arriva ad una possibile sosta in nicchia (4ch), si esce a dx (2ch), poi si sale per una placchetta di V (1ch) e si ritraversa a sx ad una grossa clessidra. Materiale: NDA
Tempo – 5 ore
Anche sulla discesa, ci sono già molte relazioni. Segnalo che per raggiungere l’intaglio sopra il camino Winkler ora ci sono 2 spit.